venerdì 12 febbraio 2010

Ma che vizi, Commissario!

Oggi Repubblica ha pubblicato l'intera ordinanza di custodia cautelare per Balducci, De Santis, Della Giovanpaola e Anemone, i funzionari "Grandi Eventi" e l'imprenditore arrestati nei giorni scorsi.
Ovviamente l'interesse "mediatico" non era per questi soggetti ma perchè nell'ordinanza era contenuto il nome di Guido Bertolaso.
Infatti su 120 pagine di ordinanza una trentina riguardavano Bertolaso.
E qui..si accende la prima lampadina, o forse bisognerebbe dire, si addensa la prima nube del dubbio.
Perchè un'ordinanza di carcerazione che non riguarda Bertolaso contiene tante e ricche notizie di indagine che coinvolgono invece il commissario della Protezione Civile?
Se è lecito passare alla stampa un documento di carcerazione (??), quando la fase preliminare di indagini è stata completata e vengono meno alcune tutele del segreto istruttorio (ragiono..senza essere un esperto), non è forse meno lecito diffondere notizie di un altro indagato che, per ora si trova ancora sotto indagine?

Detto questo. La lettura del documento permette alcune riflessioni circa la pesantezza delle accuse a Bertolaso (degli altri personaggi, non mi interessa trattare). Eccole.


"...domani viene quel signore..vuol fare il massaggio con Francesca...dalle due alle tre...due e un quarto..tre e un quarto..okay?"

Ma se si parla di MASSAGGIO.. - pensano gli inquirenti - senz'altro s'intende qualche "prestazione sessuale". Per forza!! Così come quando si parla di cavalli...si deve intendere per forza: Droga!!

Certo però che spudoratezza questo Bertolaso! Le "donnine" poteva farsele mandare in un appartamento o in una stanza d'albergo, dove i portieri fanno il loro mestiere e sanno essere riservati... e invece no! dov'è che va a farsi fare un MASSAGGIO? in un centro estetico, anzi in un frequentatissimo impianto sportivo, appena fuori Roma, in pieno giorno, in un pomeriggio di un qualsiasi giorno settimanale, quando tutti potrebbero vederlo entrare e uscire.
Che spudoratezza!!

E poi che pretese che ha: mica ne vuole una qualsiasi. vuole proprio lei..Francesca; che è la più brava! E allora tutti a correre per cercare Francesca, per vedere se è libera domani..perchè è una che è sempre molto impegnata. E infatti quel giorno non può. Niente da fare. Impegnata tutto il giorno (poverina..bisognerebbe dire, questo sì che è sfruttamento).
Nemmeno un'oretta libera per il potentissimo Bertolaso. Nemmeno per lui. Ha l'agenda piena e non può deludere tutti i suoi clienti.

Poi però, qualche giorno dopo, riesce a trovarla un'oretta libera.
Appuntamento al centro benessere alle tre del pomeriggio.
Un'oretta di MASSAGGIO..e lui, che è diventato una leggenda dell'efficenza, anche in queste "circostanze" è più preciso di un orologio svizzzero: alle tre entra in cabina e dopo un'ora esatta esce dalla cabina.

E poi che sfacciataggine! Si trova talmente bene in quel centro estetico che alla persona che gli organizza i MASSAGGI chiede pure: "senti, fammi avere i documenti per pagare l'abbonamento di quest'anno!"

Spero che i magistrati abbiano in mano altri elementi di accusa. Altrimenti..povera Italia!

martedì 9 febbraio 2010

Tutte le balle di Junior

Ecco, a parer mio, perchè Junior (Ciancimino) è un pallonaro.

Ieri Junior ha tirato fuori altre palle, portando in aula una lettera del padre; o meglio, solo parte di una lettera, il resto sembra sparito. Questa lettera, secondo le parole di Junior, doveva essere una "bozza" scritta da Ciancimino per Provenzano, che doveva essere inviata a Berlusconi.
Dimostrerebbe quindi la trattativa mafia-stato e i rapporti tra Provenzano e Berlusconi

IL TESTO INCOMPLETO.

Ecco il testo della lettera che hanno riportato gli organi di stampa, sulla base di quanto letto da Massimo Ciancimino in aula:

"posizione politica intendo portare il mio contributo (che non sarà di poco conto) perchè questo triste evento non abbia a verificarsi. Sono convinto che Berlusconi potrà mettere a disposizione le sue reti televisive.

L'INTERPRETAZIONE DI JUNIOR

Secondo Massimo Ciancimino il triste evento sarebbe un atto intimidatorio nei confronti del figlio di Berlusconi.
Riguardo alla disponibilità delle reti Fininvest, Ciancimino spiega:
"Provenzano voleva una sorta di consulenza da parte di mio padre: questo concetto di mettere a disposizione le reti televisive l'aveva suggerito proprio lui a Provenzano, qualche tempo prima. Mio padre si ricordava di quando Berlusconi aveva rilasciato un'intervista al quotidiano Repubblica. Diceva che se un suo amico fosse sceso in politica lui non avrebbe avuto problemi a mettere a disposizione una delle sue reti".

VALUTAZIONI

Le minacce al figlio di Berlusconi

La storia delle minacce al figlio (figli) di Berlusconi non è nuova; si sa che Berlusconi, per un certo periodo temette che i propri figli potessero essere rapiti e per questo sembrerebbe che avesse trasferito la famiglia in Svizzera; ma erano gli anni '70 (più precisamente, attorno al '75), quando Marina e Piersilvio erano piccoli. Perchè, negli anni '90, la mafia avrebbe dovuto indirizzare minacce solo verso un figlio (Piersilvio specifica la stampa), considerato che all'epoca erano già nati tutti e 5 i figli di Berlusconi, e perchè allora non direttamente a Berlusconi?
Sembrerebbe che Junior abbia fatto un maldestro collage di notizie vecchie (possibile rapimento dei figli di Berlusconi) su fatti più recenti.

La disponibilità delle televisioni

Per quale motivo la mafia doveva chiedere la disponibilità delle televisioni finivest? per averne la proprietà (facile no? un passaggio di quote a nome Bernardo Provenzano non avrebbe destato il minimo sospetto) oppure semplicemente per un progetto "artistico"..p.e. una bella soap sulla mafia siciliana.
Curiosa comunque la motivazione data da Junior: Provenzano voleva una consulenza da Ciancimino, il quale ricordava benissimo un'intervista di Berlusconi a Repubblica (sarebbe interessante andare a ricercarla) in cui diceva che "se un suo amico fosse sceso in politica lui non avrebbe avuto problemi a mettere a disposizione una delle sue reti".
Non ho capito? Provenzano voleva scendere in politica?... :-O
In qualsiasi caso, all'epoca (non si sa bene quando Berlusconi avrebbe rilasciato questa intervista) in politica c'era già sceso lo stesso Berlusconi; che senso aveva mettere a disposizione le sue reti a qualche altro amico che voleva fare lo stesso..boh!

IL TESTO "COMPLETO"

Ed ecco il testo "completo" (pubblicato da Repubblica e Corriere):

epc (presumibilmente, e per conoscenza, ndr) al Presidente del Consiglio dei Ministri On Silvio Berlusconi

"anni di carcere per questa mia posizione politica, intendo dare il mio contributo (che non sarà modesto) perchè questo triste evento non abbia a verificarsi. Sono convinto che se si dovesse verificare questo evento (sia in sede giudiziaria che altrove) l' On. Berlusconi metterà a disposizione una delle sue reti televisive. Se passa molto tempo ed ancora non sarò indiziato del reato di ingiuria, sarò costretto ad uscire dal mio riserbo che dura da anni e .... costretto a convocare ( o convocherò)"

Alcune parti non sono state lette in aula e sono molto interessanti...

LA POSIZIONE POLITICA..DI PROVENZANO?

La prima frase inizia con "anni di carcere per questa mia posizione politica"; se questa era una "bozza" per Provenzano (come riferito da Junior) non mi risulta che Provenzano avesse mai fatto politica (aveva altre attività), nè anni di carcere; questa frase si riferisce senz'altro alla condanna di Ciancimino, nient'altro.

IL TRISTE EVENTO

"sono convinto che se si dovesse verificare questo triste evento (sia in sede giudiziaria che altrove)"
In sede giudiziaria?..ma il triste evento non era un atto intimidatorio verso il figlio di Berlusconi? cosa voleva fare la mafia? denunciarlo?..
Più probabile che Ciancimino stesse parlando di qualcosa che riguardava lui (condanna definitiva?).

DON VITO VUOLE "CANTARE"

"Sarò costretto ad uscire dal mio riserbo che dura da anni"
Questa "minaccia" è forse quella più interessante.
Si potrebbe pensare che Ciancimino si riferisca alla "trattativa segreta" Ciancimino/Provenzano-Dell'Utri/Berlusconi di cui parla Junior in questi giorni..
Ma Ciancimino parla di ANNI..secondo Junior la trattativa ha avuto luogo nel '92-'93.Se questa lettera è del '94..è improprio parlare di "anni di silenzio".
Al contrario, si sa che Vito Ciancimino,arrestato nel '84, non ha mai voluto raccontare TUTTO QUELLO CHE SAPEVA sui rapporti mafia-politica in Sicilia, anche se aveva più volte minacciato di farlo.
Che annunciasse proprio questa decisione?

LA DISPONIBILITA' DELLE RETI FININVEST

"Sono convinto che ... l' On. Berlusconi metterà a disposizione una delle sue reti televisive"
Per incominciare..UNA delle reti, MICA TUTTE. La mafia si accontenta di poco?
Ma perchè la mafia voleva una rete Fininvest?
La mafia non voleva proprio nulla..
La lettera è una lettera personale di Ciancimino dove parla della sua storia (posizione politica) e della sua condanna (anni di carcere), indirizzata, nelle sue intenzioni, non si sa a chi (solo per conoscenza a Berlusconi) perchè aveva forse deciso di parlare, finalmente.
E cosa c'entrano le televisioni?
Vito Ciancimino aveva una fissa. Voleva raccontare tutto, ma non ai giudici, tantomeno a quelli di Palermo. Ciancimino voleva che il suo processo si svolgesse in diretta tv.
Solo lì, DAVANTI ALLA NAZIONE INTERA, avrebbe parlato.

Per le prove..vedi link
voglio un processo in diretta tv

Il significato della lettera sembra molto diverso da quello dato da Junior.
Questione gravissima: qualcuno ha però fatto sparire il resto della lettera, quelle parti che potevano "decifrarne" il reale significato; chi è stato? solo chi aveva la piena disponibilità di questi documenti: Junior!!